Ci sono vite che non sono più niente, solo un’ininterrotta privazione sensoriale che continua per dieci anni. Queste vite perdono il decoro, la dignità che sempre è dovuta ad una vita, e diventano solo una lunga disperazione.
Covone è un incrocio maremmano bellissimo, bianco, grande, dall’aspetto solenne. E’ un cane ormai molto anziano, 12, forse 13 anni, e il suo sguardo è spento, disperato. Covone è sempre sdraiato nel suo angolo, nel rettangolo di cemento che lo imprigiona da più di 10 anni. Non alza più neppure la testa. Forse aspetta solo la morte, a liberarlo, ma anche la morte non arriva per lui.
E’ stato chiuso che era piccolo, più di dieci anni fa, in quel box fatto di solo cemento, un piccolo rettangolo grigio pieno di odori di angoscia e di umiliazioni quotidiane, difficili da sopportare. Dentro non c’è un filo d’erba , e lui non vede neppure un rettangolo di verde fuori, non vede nulla del mondo. Lì Covone vive da più di 10 anni, e non è MAI uscito. Mai, neppure una volta. Neppure l’illusione di una passeggiata in undici anni ha avuto, per posare le zampe su un prato, per rivedere uno spazio aperto.
Ormai Covone resta buttato in un angolo e non si alza più. Sembra che pianga, come un triste e inutile pierrot bianco. La sporcizia ormai si è accumulata lungo i suoi occhi, nel suo viso che da dieci anni nessuno tocca. Il suo pelo è foltissimo, pieno di nodi, che sicuramente gli prudono, gli tirano, ma nessuno lo ha mai lavato. Resta lì immobile, forse solo ad aspettare che la morte venga a liberarlo, l’unica ormai che può aprire il suo cancello, ma neanche la morte arriva per lui.
E noi tentiamo questo appello disperato, per un essere sfinito che non spera più . I suoi giorni sono una lunga serie di ore interminabili, fatte di nulla. Da più di 10 anni non passeggia, non vede l’orizzonte, non profuma l’aria pulita. Non si può vivere così, così si può solo morire, ma lui vive ancora.
Covone non è aggressivo, convive tranquillo con gli altri cani, ma è stato gettato da piccolo in un rettangolo di cemento da cui non è più uscito, nessuno lo ha più avvicinato, toccato, e lui adesso ha paura dell’uomo. Non si lascia toccare, si allontana, teme gli facciano del male, non va al guinzaglio. Ma non è aggressivo, è solo la privazione sensoriale protratta per una vita e l’assenza di contatto, che lo hanno ridotto così.
Noi cerchiamo un Angelo, una persona che non si aspetti baci e carezze, ma che voglia salvare una povera anima. Che accetti che glielo portiamo noi, in un giardino, anche piccolo, dove questo cane potrà incominciare di nuovo a respirare, a vivere. E noi siamo sicuri che dopo pochi giorni, Covone rinascerà, saranno la libertà, l’erba, i profumi, il cielo, il cibo buono, il potersi muovere a farlo rinascere. Si rilasserà, dormirà felice. E allora voi potrete incominciare ad accarezzarlo e lui non vi sfuggirà più, e vi guarderà, ogni volta, come se stesse guardando un miracolo. Quando un essere vivente ci guarda così, anche la nostra vita cambia, non è più quella di prima.
E’ ancora un bellissimo cane, ormai molto anziano, negativo alla Leshmania. I suoi occhi sono verde chiaro, pieni di un dolore senza parole. Abbiamo pietà di lui, salviamolo.
Si trova nel Lazio, lo porteremo dappertutto.
RETTIFICA per COVONE: NON E' STATO ADOTTATO!!!!
Nell'ultima mia comunicazione sulle adozioni miracolose al 7 luglio 2013, ho erroneamente scritto che COVONE e BEN HUR sono stati adottati.
In realtà Anna Bianca mi ha chiarito che Covone e Ben Hur, NON SONO STATI ADOTTATI, ma si trovano in una pensione a pagamento.
Pertanto, Covone e Ben Hur attendono ancora di ESSERE ADOTTATI, ora più che mai, considerato che Covone da cane ritenuto vecchio e aggressivo si è rivelato, oltre che un giovanotto di 8 anni, un "vero giuggiolone educatissimo" che chiede davvero di essere continuamente spazzolato, appoggiando la sua candida zampa sulla mano della persona che si occupa di lui...
Siamo felici che queste due magnifiche creature siano state momentaneamente liberate dalla prigionia a vita dei loro box, ma sarebbe davvero miracoloso se potessimo un giorno vederle in una casa, circondate d'amore...
Mati96
Mi scuso per l'errore ripropongo l'appello di Covone:
COVONE, INCROCIO MAREMMANO DI 8 ANNI, DA 7 ANNI VIVE NEL RETTANGOLO DI CEMENTO CHE VEDETE, NON E' MAI USCITO.
Non va al guinzaglio, ha paura, il suo compagno Solitario è stato adottato, e Covone ha uno sguardo disperato. Abbiamo pietà di lui. Lo porteremo dappertutto.
MASSIMA DIFFUSIONE!!!! ADOTTABILE NORD E CENTRO ITALIA- 07/04/2013
Abbiamo scoperto da pochi giorni che Covone non ha 14 anni, ma bensì solo 8. E' entrato in canile che aveva solo un anno, in quel rettangolo di cemento che vedete dalla foto, e da lì non è mai uscito. Da sette anni non cammina sull'erba, non vede un prato, da 7 anni vive solo in quel rettangolo di cemento, al freddo, al caldo, all'umido, con le sbarre davanti.
Ci sono vite che non sono più niente, solo un'ininterrotta privazione sensoriale . Queste vite perdono la dignità che sempre è dovuta ad una vita, a qualunque vita. Diventano solo una lunga disperazione.
Covone è un incrocio maremmano bellissimo, bianco, grande, dall'aspetto solenne, ma il suo sguardo è spento, disperato. Covone è sempre sdraiato nel suo angolo, nel rettangolo di cemento che lo imprigiona da sette lunghi anni. Non alza più neppure la testa. Forse aspetta solo la morte, a liberarlo, ma la morte forse sarà lunga ad arrivare.
E' stato chiuso che era piccolo, solo un cucciolotto aperto al mondo e speranzoso, in quel box fatto di solo cemento, un piccolo rettangolo grigio pieno di odori di angoscia e di umiliazioni quotidiane, difficili da sopportare. Dentro non c'è un filo d'erba , e lui non vede neppure un rettangolo di verde fuori, non vede nulla del mondo.
Lì Covone vive da sempre e non è MAI uscito. Mai, neppure una volta.
Neppure l'illusione di una passeggiata in sette anni ha avuto, per posare le zampe su un prato, per rivedere uno spazio aperto.
Ormai Covone resta buttato in un angolo e non si alza più. Sembra che pianga, come un triste e inutile pierrot bianco. La sporcizia ormai si è accumulata lungo i suoi occhi, nel suo viso che nessuno tocca. Il suo pelo è foltissimo, pieno di nodi, che sicuramente gli prudono, gli tirano, ma nessuno lo ha mai lavato. Resta lì immobile, forse solo ad aspettare che la morte venga a liberarlo. Il suo compagno Solitario è stato adottato, quello che restava sempre vicino a lui, che si accucciava contro il suo corpo. Adesso non ha più nessuno.
E noi tentiamo questo appello disperato, per un essere sfinito che non spera più . I suoi giorni sono una lunga serie di ore interminabili, fatte di nulla. Da più di 7 anni non passeggia, non vede l'orizzonte, non profuma l'aria pulita. Non si può vivere così, così si può solo morire, ma lui vive.
Covone non è aggressivo, convive tranquillo con gli altri cani, ma è stato gettato da piccolo in un rettangolo di cemento da cui non è più uscito, nessuno lo ha più avvicinato, toccato, e lui adesso ha paura dell'uomo. Non si lascia toccare, si allontana, teme gli facciano del male, non va al guinzaglio. Probabilmente teme che se uscirà da lì verrà condotto alla morte. Non immagina questo povero cane che ci può essere un giardino, una casa, un po' di felicità per lui. Ma non è aggressivo, è solo la privazione sensoriale protratta per una vita e l'assenza di contatto che lo hanno ridotto così.
Noi cerchiamo un Angelo, una persona che non si aspetti baci e carezze, ma che voglia salvare una povera anima. Che accetti che glielo portiamo noi, in un giardino, anche piccolo, dove questo cane potrà incominciare di nuovo a respirare, a vivere. E noi siamo sicuri che dopo pochi giorni, Covone rinascerà, saranno la libertà, l'erba, i profumi, il cielo, il cibo buono, il potersi muovere e camminare a farlo rinascere. Si rilasserà, dormirà felice. E allora voi potrete incominciare ad accarezzarlo e lui non vi sfuggirà più, e vi guarderà, ogni volta, come se stesse guardando un miracolo. Quando un essere vivente ci guarda così, anche la nostra vita cambia, non è più quella di prima.
Adesso che abbiamo scoperto che non ha 14 anni ma solo 8, potrà essere portato per un'adozione in qualsiasi città, del centro, del nord, perché può sopportare il viaggio. Un viaggio verso la vita.
E' ancora un bellissimo cane, negativo alla Leshmania. I suoi occhi sono verde chiaro, pieni di un dolore senza parole. Abbiamo pietà di lui, salviamolo.
Si trova nel Lazio, lo porteremo dappertutto.
Anna Bianca 347/5143882
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