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Ne abbiamo avuti di cani cadavere... Cuore, Amore, Tesoro, Vita, Alma, Miracolo... i nomi "pietosi" li abbiamo usati tutti, esauriti ormai...

Perciò questo lo chiamiamo Carletto, come il principe dei mostri, perchè poverino ora come ora è bruttarello forte...
Ma anche se non possiede la bellezza esteriore, questa "mancanza" viene compensata di gran lunga con la sua enorme dolcezza.

Quando scrivo l'appello di un cane, oltre a raccontare quel che conosco della sua storia, cerco di mettermi nei suoi panni per capire quello che prova, cosa sente a livello fisico ed emotivo, perchè io ho il dono della parola mentre lui no, io posso esprimere il mio dolore e la mia felicità attraverso innumerevoli parole che l'uomo ha inventato, in tutte le lingue del mondo, mentre il cane può solo guardarmi dalla sua gabbia, avere un'espressione piuttosto che un'altra, muovere la coda oppure no e sta a noi interpretarne lo stato d'animo e scegliere le giuste parole per descriverlo, affinchè chunque legga capisca come si sente quel cane e qual'è il suo carattere...

Io la prima volta che ho guardato Carletto ho provato tanto dolore.
Stava acciambellato su sè stesso in mezzo alla terra, nel nulla della campagna e quando mi ha guardato con quell'occhietto tumefatto, il mio primo istinto è stato quello di avvolgere quello scheletrino senza peli in una coperta e stringerlo a me come fosse un bimbo, e così ho fatto.
Intervenuta la ASL e portato in canile, Carletto non faceva altro che mostrarci la pancia in segno di sottomissione, per implorarci di non fargli altro male.

Ora sono passate due settimane da quando Carletto è entrato in canile e ha subìto notevoli miglioramenti, un passo alla volta sta guarendo il suo corpicino ma anche la sua anima.
Chi l'ha abbandonato non pensasse che gli abbiamo fatto bere l'acqua dell'eterna giovinezza o qualche strana pozione magica... abbiamo solo chiamato il veterinario, una figura professionale ormai diffusa da decenni, tranne che per quei tirchi infami che vivono ancora nel Medioevo.

Carletto ha la leishmania, malattia dalla quale non guarirà, ma fortunatamente lo ha colpito solo nella manifestazione cutanea e i suoi organi interni sono sani, le analisi buone, è in cura con il Glucantime.
L'occhietto ora non è più tumefatto ma probabilmente da quella parte vede solo le ombre.
Carletto convive più o meno pacificamente con altri cani, mi dicono le colleghe che a volte fa un po' il "coatto" con i maschietti ma come dargli torto, con tutto quello che ha passato è già un miracolo se ancora ce la fa ad alzare la cresta!

Carletto ha circa 4 anni, è un cagnolino da caccia di taglia piccola, pesa SOLO 8 kg, se messa un po' di ciccia arriverà a 9 stappiamo lo spumante!
E' chippato, non può essere vaccinato e non può essere sterilizzato, per ovvi motivi.

Adottabile solo al centro-nord Italia previa visita di preaffido.

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