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Lui è Kangoo. E' stato portato in Italia da una volontaria di Milano che vive nella Repubblica Dominicana (in Sud America), dove il randagismo è immaginabile come la nostra Calabria moltiplicata per duemilioni. La nostra amica sterilizza i cani della zona dove vive reimmettendoli sul territorio e curandoli, cerca con enorme difficoltà di fare qualche adozione...insomma fa quello che può in una situazione davvero critica.

Kangoo è stato raccolto, ma fu immediatamente chiaro che la reimmissione sul territorio non era pensabile, e che non ci sarebbe stato nessuno, in un paese di quel tipo, che avrebbe voluto adottare un cucciolo così speciale. Siamo stati quindi contattati per ospitare il piccolo Kangoo, che sarebbe arrivato in Italia, e per cercargli una casa.
Ci teniamo a specificare che per noi questa si tratta di una ECCEZIONE ASSOLUTA: noi NON prendiamo cani dai paesi esteri, ce ne sono tantissimi già in Italia; tuttavia Kangoo aveva bisogno di qualcuno che sapesse "cosa fare con un cane così", e la sua situazine è davvero particolare... come dire di no?

Kangoo è speciale, specialissimo. E' nato infatti con una malformazione agli arti anteriori, quella che negli umani viene definita focomelia: il destro è microscopico ed inutilizzabile, il sinistro è lungo la metà di quello che dovrebbe essere ed è "montato al contrario": in sostanza i polpastrelli sono rivolti verso l'alto, e Kangoo utilizza come appoggio il polso di quella che doveva essere una zampa.

Kangoo si mette in piedi sulle due possenti zampine posteriori, si guarda intorno come un canguro, e poi si sposta appoggiandosi sulla zampina meno compromessa. E' assolutamente autonomo, fa i bisogni e mangia da solo, si sposta e sale le scale autonomamente, ma di certo non è un cane da "passeggiate": dopo poco si sdraia per riposarsi. A lui basta un pezzetto di giardino, coccole, pappa e amore, qualcuno dal cuore grande che lo ami, proprio così com'è. Qualcuno che rispetti il suo essere così diverso, ma così uguale a tutti gli altri: un cagnolino dolcissimo e ancora un pò spaventato, che non abbaia mai, che va d'accordo con tutti, che cammina in quel modo strano e che probabilmente prima di arrivare qui ne avrà passate di tutti i colori, in un paese ostile anche per chi ce la fa da solo, figuriamoci per lui.

Si tratta di un cane di taglia piccola, che può tranquillamente essere portato in braccio (peserà 7 chili a dir tanto), con il pelo lungo, ed un'orecchia dritta ed una giù. E' molto giovane, avrà un paio d'anni.

Proveremo a fargli costruire un carrellino, ma NON E' DETTO CHE SIA LA MODALITA' ADATTA PER LUI. Kangoo è infatti autonomo già così, non sappiamo se il carrellino potrebbe aiutarlo od ostacolarlo, comunque faremo ugualmente questa prova per vedere se riusciamo a dargli una maggior resistenza e permettergli di stancarsi meno, e siamo già in contatto con il costruttore.

Kangoo si trova vicino Roma, cerca una casa speciale nel centro nord, un cuore pieno d'amore che si commuova davanti a questa creatura così diversa dall'animo tanto simile a quello di chi nella vita ne ha passate tante, di chi ha camminato per una vita portando un fardello più pesante degli altri, quello dell'essere nato e cresciuto in un paese così difficile: un fardello doppio sulla metà delle zampe.

Si affida previo controllo preaffido ASSOLUTAMENTE NO a chi intende anche solo prospettare interventi chirurgici invasivi ed inutili che servirebbero non a migliorare la sua situazione ma solo a farlo soffrire ancora: a Kangoo non serve un bisturi, serve una Famiglia che lo ami INCONDIZIONATAMENTE.

"Perchè sei un essere speciale, ed io avrò cura di te, io sì che avrò cura di te." (F.Battiato)

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