MILANO
La buona notizia è che è nato il registro delle “badanti di animali di condominio”. Quella ancora più buona è che, nel giro di un anno, dovrebbe produrre almeno un migliaio di nuovi posti di lavoro. Invece l’altra faccia della medaglia, il rovescio cattivo, è che c’è sempre l’errore di scegliere la corsia preferenziale dell’abbandono, non sapendo come risolvere il problema degli animali in casa durante gli orari di lavoro. Era l’uovo di Colombo ma bisognava arrivarci. Onore al merito a quest’idea curiosa, capitanata dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, che cade a fagiolo nel risolvere i disguidi condominiali da pet: il servizio di dog e cat sitter di gruppo. Registrato.
«Sono centinaia le segnalazioni che mensilmente ci giungono da proprietari di animali che vivendo in condominio e lavorando, non sanno come fare per lasciare i loro animali a casa senza che gli stessi producano danni alla casa, oppure senza che diano fastidi ai vicini - ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale Aidaa – così come sono molte le richieste da parte di condomini specialmente di coloro che vivono in città di richieste di dog sitter e cat sitter referenziate da poter tenere alcune ore a casa per accudire i propri animali mentre i padroni sono al lavoro o magari fuori per un fine settimana, da qui l’idea di far nascere un vero e proprio registro delle badanti di animali di condominio».
L’albo funziona così: chi volesse candidarsi può inviare una email all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e mandare il proprio curriculum corredato delle eventuali esperienze precedenti in questo ambito di lavoro, accludendo (anche) una propria fotografia e gli orari di disponibilità e le città dove si vuole lavorare. Alla stessa maniera, i condomini che hanno interesse a questo servizio di cura collettivo degli animali nel proprio palazzo o residence, sono invitati a mettersi in contatto con l’Aidaa, scegliendo sempre la medesima strada postale elettronica. In sostanza l’associazione recita il ruolo di agenzia, fornendo un servizio che è completamente gratuito. Starà alle parti decidere autonomamente su orari di lavoro e compensi.
La buona notizia è che è nato il registro delle “badanti di animali di condominio”. Quella ancora più buona è che, nel giro di un anno, dovrebbe produrre almeno un migliaio di nuovi posti di lavoro. Invece l’altra faccia della medaglia, il rovescio cattivo, è che c’è sempre l’errore di scegliere la corsia preferenziale dell’abbandono, non sapendo come risolvere il problema degli animali in casa durante gli orari di lavoro. Era l’uovo di Colombo ma bisognava arrivarci. Onore al merito a quest’idea curiosa, capitanata dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, che cade a fagiolo nel risolvere i disguidi condominiali da pet: il servizio di dog e cat sitter di gruppo. Registrato.
«Sono centinaia le segnalazioni che mensilmente ci giungono da proprietari di animali che vivendo in condominio e lavorando, non sanno come fare per lasciare i loro animali a casa senza che gli stessi producano danni alla casa, oppure senza che diano fastidi ai vicini - ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale Aidaa – così come sono molte le richieste da parte di condomini specialmente di coloro che vivono in città di richieste di dog sitter e cat sitter referenziate da poter tenere alcune ore a casa per accudire i propri animali mentre i padroni sono al lavoro o magari fuori per un fine settimana, da qui l’idea di far nascere un vero e proprio registro delle badanti di animali di condominio».
L’albo funziona così: chi volesse candidarsi può inviare una email all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e mandare il proprio curriculum corredato delle eventuali esperienze precedenti in questo ambito di lavoro, accludendo (anche) una propria fotografia e gli orari di disponibilità e le città dove si vuole lavorare. Alla stessa maniera, i condomini che hanno interesse a questo servizio di cura collettivo degli animali nel proprio palazzo o residence, sono invitati a mettersi in contatto con l’Aidaa, scegliendo sempre la medesima strada postale elettronica. In sostanza l’associazione recita il ruolo di agenzia, fornendo un servizio che è completamente gratuito. Starà alle parti decidere autonomamente su orari di lavoro e compensi.
Fonte e link all'articolo: LAZAMPA.it
Ultimo aggiornamento: Giovedì 05 Marzo 2009 01:12
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