Sole è la mia spina nel fianco, la mia anima divisa a metà. Una meticciona di taglia grande che nei primi 5 anni di vita ha ricevuto solo botte, calci e rifiuti. Le foto non le rendono giustizia, perché non stà un attimo ferma tanta è la sua voglia di dare. Sembra che sorrida piccolo fiore.
Invece nessuna pietà per lei, solo dolore e solitudine. E ormai ha 10 anni o forse più. Qualcuno di voi se la ricorderà bene.
Sono passati 6 anni dal suo ritrovamento, 6 anni di inutili appelli!!! Non sono riuscita a darle una famiglia nel 2004 e ad oggi, che siamo nel 2010, lei è sempre in attesa di essere adottata.
Sole compare dietro un guard rail sul raccordo a Roma, direzione Eur. Era sdraiata con il musino e le zampine anteriori in mezzo al raccordo, il resto del corpo all'interno della rampa... Provai a fermarmi in curva e a prenderla ma mi resi subito conto che era impossibile. Correva defecando in mezzo alla strada, andava incontro a tir, macchine, moto, nascondendosi dentro gli scoli dell'acqua, impazzita fuggiva da una rampa all'altra, davanti al terrore dei miei occhi, senza lasciarsi avvicinare in alcun modo.
Ci sono voluti 8 giorni da incubo, l'intervento dei vigili e della Protezione Civile con blocco del traffico e un accalappiatore per riuscire a farla sciogliere nelle mie braccia, distrutta dalla paura, tremante, sporca, con uno sguardo mesto di dolore e tristezza credendo che volessi farle del male. Nei suoi occhi un ringraziamento d'amore, poi, per averle fatto deporre le armi di guerra.
Nei miei, l'impossibilità e il dolore di non poterla tenere.
Entrò nella mia macchina come fosse la cosa più naturale e scontata del mondo grata di sapere di essere al sicuro. Cominciò così la nostra storia d'amore e di fedeltà. Le promisi una casa per la vita.
Qualche balordo doveva averla abbandonata volutamente lì, perché proprio all'interno della rampa lei passava le sue giornate a ululare mentre la spiavo anche di notte per capire come poterla prendere e perché arrivare in quel punto viva e da sola era impresa impossibile. Ho cercato il suo proprietario per mesi sperando di sbagliarmi ma nulla di nulla. Scoprii in seguito che aveva paura delle carezze, delle coccole, andava a nascondersi terrorizzata, eppure scodinzolava ad ogni respiro, movimento, passo. Divenne subito una cagnola da imitare per comportamento, relazione con gli altri cani con cui ancora convive. Con i suoi simili è sempre stata straordinaria, con le persone un tripudio di feste e gioia anche se mantiene una certa timidezza. Era ed è la mia ombra: un'ombra d'amore.
Due anni fa la prima terribile crisi.
Mi chiamarono dalla pensione dove vive da 6 anni in trepidante attesa di un'adozione, perché era riversa al suolo, con bava alla bocca e perdita di feci, inerme. In seguito il veterinario, dopo la seconda crisi, mi disse che si trattava di epilessia e questo ha creato un muro ancora più grande per trovarle un'adozione. Dopo le prime somministrazioni del farmaco relativo che le sarà dato per tutta la vita, tornò a stare bene. La sua, infatti, è una malattia gestibilissima ma che crea panico solo perché non la si conosce.
Sole, però, ora, stà invecchiando.
Inizialmente avevo pensato che la realtà dove aveva vissuto fosse la più idonea ormai, lei era contenta di stare lì ma in seguito i suoi bisogni, i suoi sguardi e la sua salute, ora, a maggior ragione, ancora una volta, mi hanno spinta a inoltrare ancora e ancora questo appello.
Il suo andamento è più lento se fa freddo o se piove come è successo in questi ultimi inverni gelati. Ha dolenzia agli arti, nonostante mantenga una piena autonomia e una deambulazione buona quando il tempo è più mite.
Con sempre maggiore difficoltà vuole stare all'aperto, spesso piagnucola se le si toccano le zampine e a me stringe il cuore in una morsa. Ogni volta che sono andato a trovarla in questi 6 lunghi anni avrei voluto darle finalmente ciò di cui aveva bisogno: un amore per una vita insieme, una casa, il calore domestico. Ogni volta che vado via mi segue fino all'angolo del recinto mesta e silenziosa. Ogni volta mi guarda dritta negli occhi piena d'amore e di rassegnazione. Sà che tornerò, sà che non l'abbandonerò mai. Ma non le basta povero amore.
Sarebbe compagna straordinaria di chiunque, darebbe un amore incondizionato per coppie o singoli giovani, di mezza età, anziane, che hanno bisogno come lei di un riferimento affettivo che duri per sempre. Al guinzaglio è bravissima.
ANDREBBE BENE EVENTUALMENTE ANCHE UN'ADOZIONE CONGIUNTA: NEI MESI FREDDI A CASA DI UN PRIVATO, IN QUELLI CALDI NELLA PENSIONE DOVE VIVE ORA E CHE COMUNQUE RICONOSCE COME LA SUA CASA, L'UNICA CHE L'HA ACCOLTA!
La sua adozione ideale, infatti, sarebbe proprio su Roma e provincia per avere la possibilità di effettuare un inserimento graduale senza traumi, per lei che ha un fragile equilibrio costituito da poche certezze.
Il suo contesto domestico eventuale deve essere senza gatti, con al max una presenza maschile canina, meglio se sola, e senza bimbi perché lei ha bisogno di un amore esclusivo e totale.
Voi che mi avete sempre aiutato nella diffusione degli appelli non dimenticatevi di lei che attende silenziosa di passare la sua restante vita al caldo, protetta e amata...
... SONO PASSATI 6 LUNGHI ANNI DI APPELLI...
Le sue membra cominciano ad essere stanche e doloranti...
... E il suo cuore non ha mai smesso di gridare il suo dolore...
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