23 gennaio 2008 S.O.S.!!! SE BEETHOVEN NON TROVA AIUTO MORIRA' DI SETTICEMIA - RM
Molti di voi, quelli che sono a Roma, avranno ricevuto giorni fa l'appello che chiedeva aiuto per portare in clinica Beethoven, l'incrocio S. Bernardo del rifugio di S. Polo dei Cavalieri, in provincia di Roma. Beethoven entrò in canile, almeno 6 anni fa, che era uno scheletro ricoperto di parassiti e piaghe; ora è un cane grande e grosso, buono buono, che per molti anni ha fatto da vedetta del rifugio nel suo recinto vicino al cancello, infilando il suo musone curioso nella rete per rimediare una carezza da parte di eventuali visitatori. Questo storico grassone è al momento ricoverato alla clinica Villa S. Francesco a Villa Adriana, Tivoli. Il quadro clinico è complesso, e Beethoven necessita di cure. Le patologie da cui è colpito, di per se, potrebbero essere tenute sotto controllo per dargli una buona qualità di vita; ha la leishmania e problemi al fegato, con altri valori alterati nelle analisi ma compatibili con il grave quadro infettivo che pare essere il suo problema maggiore. Purtroppo infatti, la stasi e l'altissima presenza di albumine nel sangue hanno fatto si che i suoi arti posteriori si gonfiassero a dismisura. Si era iniziata già la somministrazione di antibiotici e flebo che dovevano combattere la grave infezione in atto, quando è sopraggiunta una complicazione: la zampa di Beethoven è letteralmente "esplosa". Quello che vedete nella foto è la ferita com'era appena aperta, ora praticamente tutta la zampa è lacerata. La piaga che si è aperta mostra addirittura l'osso, e senza medicazioni frequenti e un ambiente sterile (fino alla guarigione della piaga) l'infezione è destinata a degenerare in setticemia e Beethoven è destinato alla morte. Per poterlo salvare ci sono due ordini di problemi: primo trasferirlo una clinica dove possa essere seguito e medicato (a Villa S. Francesco non c'è il personale sufficiente né la situazione logistica per poter gestire un gigantone come lui, che necessita di pulizie della ferita e bendaggi frequenti in un ambiente il più sterile possibile) per far guarire la sua ferita: secondo, ma purtroppo molto importante, trovare i soldi per pagare questa degenza. Mi pare assurdo far morire un animale curabilissimo solo perché non gli si può pulire una ferita…. Magari basta poco, pochissimo, ma da molta gente, e Beethoven potrebbe continuare a vivere!!!! Alla Clinica di Villa Adriana possono tenerlo solo due o tre giorni, dopo di che sarà riportato in canile ma questo equivale ad una condanna a morte. Vi prego perciò di diffondere questo S.O.S.: Beethoven ha bisogno di voi!!!!Chi volesse mandare un contributo, anche minimo, può inviarlo ricaricando la carta poste-pay n. 4023600456117383 intestata a Sonia Campioni. Naturalmente i veterinari della clinica Villa S. Francesco sono a disposizione di chiunque volesse notizie dirette su Beethoven. Fornirò nome del veterinario di riferimento e il numero di telefono a chiunque lo chieda, e anche aggiornamenti sull'evolversi della situazione. Considerate che anche solo pochi euro sono importantissimi per Beethoven e possono contribuire a salvargli la vita!!!!
per informazioni tel 3936095360 (Loredana) o 3407181141 (Sonia) Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Grazie per il vostro aiutoLoredana
Aggiornamento 18 aprile 2008
Beethoven questo pomeriggio è stato riportato al rifugio. Il grassone sembra molto felice, ha cominciato persino a fare delle piccole corse, non ce la faceva più a stare rinchiuso in una stanzetta della clinica… ci è rimasto 3 mesi, ma non ha perso la sua carica travolgente e il buon umore: Beethoven è un cane solare, nonostante tutto quello che ha passato in vita sua.Il problema è che in canile la situazione man mano ritornerà ad essere la stessa che ha causato questo inverno il suo crollo: non può uscire per fare movimento (e ricomincerà a stare sdraiato tutto il giorno, con i conseguenti problemi di stasi, atrofia, piaghe da decubito), e non può essere nutrito con il cibo “light” che il suo fegato (e la sua grassezza) richiederebbe… Cosa serve a Beethoven? Ci vorrebbe qualcuno che potesse fargli fare una passeggiata tutti giorni o almeno un paio di volte a settimana, (e in canile non ci sono volontari), e qualcuno che ogni tanto regali qualche sacco del cibo che dovrebbe mangiare perché l’anziana signora che gestisce il rifugio non se lo può permettere… Il conto della clinica non è stato pagato del tutto. Beethoven è stato ricoverato a fine gennaio, e nel corso di questi mesi ha fatto – oltre che cure, analisi e medicazioni – molti accertamenti specialistici, persino con veterinari arrivati apposta per lui da Roma (visto che spostare lui era difficile). I 1500 euro raccolti non sono bastati per tutto, e c’è ancora uno scoperto di circa 400 euro. Chi volesse dare un contributo può anche mandarlo o portarlo direttamente alla clinica Villa S. Francesco a Villa Adriana, TivoliNaturalmente un aiuto per trovargli casa è ancora più gradito….Vi allego il primo messaggio di aiuto che avevo mandato per lui. Da allora tanta strada è stata fatta, grazie alla generosità di tante persone meravigliose Beethoven ora sta bene.. non facciamo che sia stato tutto vano!!!
Per aiuti, info e (magari) adozione: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - tel. 3936095360 (Loredana) o 3407181141 (Sonia)
Grazie a tutti per la diffusione del messaggio
aggiornamento 23/5/08
“ Bau a tutti. Stavolta prendo la parola perché voglio salutare e ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato, in qualsiasi modo lo abbiano fatto, anche solo inoltrando i messaggi che mi riguardavano.Lo scorso inverno me la sono vista brutta, ragazzi, per un momento ho pensato che fosse arrivata la mia ora…. Ma guardatemi adesso, riesco di nuovo a camminare e ho persino, per la prima volta in vita mia, una fidanzata..oddio, forse per me Eva è un po’ troppo giovincella e vivace (vorrebbe correre tutto il giorno, uffa..) ma quando verrà adottata – e mi auguro per lei che questo succeda presto – temo proprio che mi mancherà molto.Vi mando qualche foto, così potrete vedere che sto bene: e questo solo grazie alla vostra generosità.Io sono sempre qui in canile, se volete venirmi a trovare ricevo visite molto volentieri… così magari prima o poi qualcuno, conquistato dal mio enorme fascino potrebbe decidersi a portarmi a casa con sé….. chissà….Beh, vi mando un saluto, grazie per tutto quello che avete fatto per me, ma non dimenticatemi…
“Chi volesse aiutare o adottare Beethoven può contattare il n° 3936095360 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
aggiornamento luglio 2008
Molti di voi lo scorso inverno hanno seguito le vicissitudini di Beethoven, che rischiava la cancrena alla zampa e la setticemia, e che grazie alla generosità e all’aiuto di tantissime persone è riuscito a cavarsela e a tornare in discreta salute, nonostante la perdita di due falangi alla zampa posteriore sinistra.
Molti sanno anche che Beethoven – dopo mesi di degenza in clinica - è rientrato in canile dove, per quanto riceva tutte le cure che necessita, avevamo detto che non sarebbe dovuto rimanere, a rischio di nuovo della sua salute.
Ed eccoci di nuovo…
Beethoven sta male. E’ molto depresso, forse perché Laika – la cagnolina che divide con lui il recinto - lo tormenta e gli morde le orecchie; così lui ha deciso di starsene il più possibile nella cuccia.. sarà forse anche il caldo, non lo so..
Ma ieri, 26 luglio, entrando nel recinto per dargli un bocconcino Sonia si è accorta che Beto la guardava sofferente e non si alzava per andarle incontro. Lei gli ha attaccato un guinzaglio per farlo camminare un po’ ed ha visto che zoppica di nuovo, la zampa si è un po’ gonfiata di nuovo….
Lunedì si faranno delle nuove analisi, per capire se c’è di nuovo un problema legato alle albumine, ma certo Beethoven sta dimostrando che non può più farcela se rimane in canile….
Eccomi quindi di nuovo ad implorare.. ci vuole una casa per Beethoven, il ciccione dall’enorme testa, con gli occhi più buoni ed espressivi del mondo.
Molti sono venuti a conoscerlo e sanno di quel che parlo quando dico che è un cane eccezionale, che conquisterebbe qualsiasi cuore.
Vi ricordo che Beethoven è un incrocio San Bernardo, di circa 8 o 9 anni. Ha la leishmania, finora curata e tenuta sotto controllo, e cammina in modo strano per via di un vecchio incidente, o delle bastonate, che hanno causato delle fratture poi saldatesi male.
Non avrei mai voluto dire o pensare una cosa del genere, ma Beethoven si avvicina velocemente alla fine della sua vita, e non ha mai conosciuto una famiglia.. io non posso pensare al rifugio senza di lui, alla nostra vita senza di lui.. senza quel faccione che ti guarda speranzoso di coccole e golosità, senza il suo sorriso di quando è felice, che è contagioso e ti riempie il cuore di gioia…
Ma mi separerei da lui e lo porterei ovunque, se potessi regalargli finalmente una vera casa.
Per favore, fate un ultimo sforzo ed aiutatemi a trovare una casa per Beethoven
Aggiornamento dicembre 2008
Fa freddo, ha piovuto molto in questi giorni e Beethoven non può restare all'umido ... Viviana Frigino del Rifugio Panda è disposta a ospitarlo nel suo rifugio!
Aggiornamento 13 gennaio 2008
L'ultimo saluto di Beethoven
Beethoven se ne è andato. Con dignità e calma come era suo modo, durante la notte.
Come al solito la sofferenza per la perdita mi priva delle parole che vorrei dire, e questa volta in particolare il dolore è immenso e lascia inermi. Il dolore di tutti, a cominciare da Marisa e Sonia, che lo avevano salvato e lo hanno curato e amato come un figlio per tutti questi anni, pur nella dimensione del canile. Il dolore di chi lo ha seguito e si è interessato a lui, di chi ci ha generosamente aiutato a curarlo, di chi l'ha conosciuto e non potrà fare a meno di ricordarlo per sempre. Vi allego il suo ultimo saluto, mandato tempo fa; le parole di Viviana, che insieme ad Eleonora l'aveva accolto nel rifugio Panda per farlo stare al caldo durante l'inverno; di Francesca che ha passato con lui parecchio tempo nell'ultimo mese; e l'omaggio di una poesia, da parte di due splendide persone che avevano deciso di adottarlo, Daniela e David. Beethoven lascia un grande vuoto; sembra che il mondo sia più buio ora che non c'è più il suo faccione ad illuminarlo.. lo è sicuramente per me.Perché lui era così, un grande essere, e ti entrava nel cuore. Amarlo era facile... per lasciarlo andare ci vuole coraggio.
Addio Beto, riposa ora...
Loredana
Da Viviana
Cara Loredana,
Quando offrii ospitalità per Beethoven ti dissi: "Certo che è una bella responsabilità ospitare una SuperStar come Beethoven!" E non era uno scherzo...Abbiamo organizzato per lui un'accoglienza davvero speciale, allestendo di sana pianta uno spazio "con posizione centrale" tutto suo, con casettina, giardinetto e dandogli un megaspazio dove passeggiare e correre dietro alla giovane fanciulla che gli faceva compagnia...o dove sdraiarsi al sole, cosa che adorava fare.
Gli abbiamo consegnato lo scettro ed è stato subito il Re. Quando passava qualche canetto davanti al suo cancelletto, gli faceva vedere i denti, così, senza degnarlo di troppa importanza... poi "elargiva" i suoi indimenticabili sguardi alla fila di visite di "amici umani" giunti per celebrarlo e adorarlo... lui faceva le sue belle scodinzolate e non si lasciava scappare neanche una coccola...
Con quei suoi occhi dolcissimi, unici, ci ha conquistato tutti profondamente. Tutto ormai ruotava intorno a Beethoven: "Come sta? Che fa? Gioca? Dorme? Passeggia?" In pochi giorni ha accumulato un repertorio di foto e film degno di un vero Divo: Beto che corre, Beto che sta spaparanzato al sole, Beto che si fa coccolare la pancia...
E da Re ci ha lasciato. Con la dignità di chi lascia questo mondo senza tante storie, continuando il suo sonno per sempre.
Un grande dolore ci ha stretto il cuore, al quale si è aggiunta la rabbia per la beffa di averlo visto così felice per troppo poco tempo.
Il primo pensiero, lo ammetto, è stato: sarebbe stato meglio non averlo mai conosciuto...
Ma ripensando a quei momenti così felici, quando lo osservavamo curiosi mentre, ondeggiando la coda, perlustrava il territorio con dovizia di annusate o quando Eleonora lo ""divorava" di baci e di coccole e lui se le prendeva tutte... non possiamo non pensare che sia stato bene così. La sua felicità è stata assolutamente più importante del nostro dolore di ora.
E' stato un onore averlo con noi, non lo dimenticheremo mai.
Da Francesca
Domenica, 11 gennaio 2009
La giornata era iniziata con una grande gioia... avevo deciso di andare a godermi un pò Beethoven e Sammy ospitati da circa un mese al rifugio di Viviana ed Eleonora Frigino.
Il tempo era meraviglioso e già sognavo di vederli giocare insieme, al sole, su quel bel prato che era diventato il loro "parco dei divertimenti"!
Poi è bastata una telefonata di due minuti per far diventare tutto grigio e triste... il caro vecchio Beethoven se ne era andato nel sonno, si era addormentato per sempre!
Il primo momento non riuscivo a rendermi conto della notizia ma poi, con il passare dei minuti, ho cominciato a realizzare e ad alternare dolore e rabbia... Dolore per la perdita di un cuore d'oro, rabbia per averlo visto in questo mese felice, giocoso, pieno di voglia di vivere!!!
In un mese i suoi occhioni erano entrati nel cuore di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di viverlo, Eleonora e Marco per primi che hanno goduto ogni momento dei suoi movimenti goffi, dei suoi occhioni languidi, della gioia che trasmetteva ogni giorno quando aprivano il suo box e lui trotterellava fuori per godersi il sole, gli spazi aperti, la gioia di Sammy che lo coinvolgeva nelle sue corse, l'allegria di Eleonora e la dolcezza di Marco!!!
Ed anch'io mi sento fortunata di averlo vissuto, anche solo per poco e come me David e Daniela che lo avrebbero portato prestissimo a casa insieme alla sua nuova amica Sammy per amarli e coccolarli.
Sicuramente Beethoven ha conosciuto la cattiveria umana ma ha potuto anche apprezzare e ricambiare tutto quell'amore che Marisa e Loredana in questi 7 anni non gli hanno fatto mancare. E al traguardo della sua vita è giunto con una serenità che Eleonora gli ha trasmesso in questo ultimo mese.
Sulla terra il grande Beethoven ha conosciuto l'inferno e il paradiso!!!
Un grazie sincero però va a lui, al dolce capoccione che rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi!
Ciao gigante buono!!!
Francesca
Da David e Daniela:
Beethoven
Il tintinnio della pioggia,
nei suoi occhi inzuppati di purezza...
Il perdono rimarcato nel sangue
gli scorreva dentro come un piacevole bacio che riscalda
imbevendoci d'un rannicchiato e intimo conforto...
Si era già trovato a guardar questo mondo,
conosceva questa terra bagnata di tristezza,
aveva già attraversato questo mare di pece,
dove corpo e anima arrancavano per restare a galla,
sospinto dall'immane speranza del sogno.
...il letto è stato fatto all'indomani dello sfasamento del tormento...
nelle remote cantine della solitudine,
il tramonto ha aperto una via agl'occhi che bramano un eterno riposo...
Vorrei barattare il mio regno di poesie per godere di quella tenerezza
che lo scodinzolio della sua fiera coda emanava agitandosi nell'aria,
la mia sensibilità per dormire con lui nella tranquillità di un caldo letto,
nell'oltre. Fuori dal mondo. Nulla più.
Avrei tanto voluto.
Appena arrivati al rifugio di eleonora io e mia madre siamo rimasti invasi da quello sguardo tenero e di pura bontà
che beethoven ti sparava addosso. Le parole alla fine non rendono nessun merito...Avevamo deciso di prenderlo a marzo
appena trasferiti nella nuova casa con giardino...
nelle volte che sono andato a trovarlo gli sussurravo :
"cerca di resistere per altri due, tre mesi...ti prego" e so per certo che avrebbe voluto...
ma ora non ci sono "perchè" anzi, forse ce ne sono troppi che resteranno tali.
Volevo dargli una casa...una famiglia...un posto caldo...un letto magari dove mettercelo se non fosse riuscito...
volevo fargli provare tutte quelle cose che nella mia mentalità sono la normalità.
Molti cani di una certa età con acciacchi pesanti o gravi malattie
non vengono adottati per queste ragioni e finiscono per passare una vita intera così.
E invece loro come tutti dovrebbero essere presi in considerazione.
L'unica cosa di cui sono contento è che è capitato in rifugi dove è stato davvero amato e coccolato
oltre che seguito e curato...
e quindi a differenza di molti che vivono situazioni di una crudeltà inimmaginabili e inenarrabili
è stato fortunato ed è riuscito a sentire il calore delle persone (moltissime) che gli hanno offerto il proprio cuore,
proprio come lui faceva.
Dopo tutto ciò che ha vissuto ancora dava credito alla nostra razza...
e questo solo grazie a determinate persone che lo hanno accudito amato
e prestato le cure di cui aveva bisogno...
ma sono sicuro che nel suo enorme cuore ogni carezza vera donatagli è custodita,
sacra come la bontà che solo gli animali riescono a dare.
David e Daniela.
Loredana
tel. 3936095360
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
< Prec. | Succ. > |
---|
- 02/01/2009 17:08 - Carolina con l'andatura buffa
- 02/01/2009 17:06 - Gina è una vegliarda in gamba
- 02/01/2009 12:47 - Dog con un grande carattere
- 31/12/2008 19:49 - Maremmano incrocio setter una vita in canile
- 31/12/2008 19:27 - Fresco bello buono affettoso, lo facciamo uscire ?
- 30/12/2008 22:47 - Ruga, stanco della solitudine
- 30/12/2008 22:11 - Asterix maremmano dolcissimo e calmo
- 30/12/2008 14:01 - Chicco super adozione del cuore
- 30/12/2008 12:42 - Cipria e Lucciola.Sempre insieme
- 29/12/2008 20:24 - Lupo, quanta tristezza nei suoi occhi